venerdì 21 settembre 2012

HR OPERA: Attori o Direttori? - photogallery










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sito poliedrico dove incontrare personaggi diversi e punti di vista non solo in inglese….

HR OPERA: Noi, musicisti di Risorse Umane


Nella bella e suggestiva location dell'Azienda Agricola"Agriverde", si è svolta, giovedi 24maggio 2012, la prima tappa del progetto
"OPERA - Gestire le Persone è un mestiere o un'arte?"; Questa iniziativa ha lo scopo di distogliere dal quotidiano, toccare le corde dell'emozione e stimolare la creatività, le idee, i pensieri i sogni di noi tutti.

Relatore del primo appuntamento dal titolo"L'intelligenza musicale come modello e risorsa nei processi formativi aziendali" il Maestro Giorgio Fabbri.
Abbiamo assistito ad una presentazione stimolante e straordinaria sintetizziamo alcuni dei principali temi trattati: Platone, 2500 anni fa, affermava: "La musica non deve mirare solo al divertimento, ma a formare armoniosamente le personalità dei cittadini." La musica per formare armoniosamente le personalità: che idea meravigliosa! A chi non piacerebbe possedere le qualità di una personalità armoniosa: energia, forza, ottimismo, coraggio, lucidità, creatività, intuito, potere, equilibrio, ricchezza, armonia, pace? A distanza di 2500 anni, le moderne neuroscienze stanno dimostrando che Platone aveva ragione: il linguaggio dell'arte è un mezzo straordinario per lo sviluppo e la crescita della persona. Comprendere la natura umana è il primo indispensabile passo per consentire un processo di crescita. Nello specifico le neuroscienze dimostrano che l'intelligenza musicale:
  • Favorisce il bilanciamento degli emisferi,
  • Potenzia le capacità emozionali e inconsce,
  • Sviluppa il pensiero automatico e parallelo,
  • Rafforza le abilità psicomotorie,
  • Migliora le capacità di interazione con gli altri.
Sviluppare il genio musicale consente quindi di accedere alla parte più potente della nostra mente, che, paradossalmente è anche quella meno utilizzata e di sviluppare il potenziale del nostro cuore. Alla base di quanto espresso, due semplici ma fondamentali domande:Cos'è la Musica? A cosa serve? La Musica è un linguaggio universale, è una forma di intelligenza e come tale serve a trasmettere e a comunicare.Tante le analogie con il mondo aziendale a cominciare dalle parole:
LE PAROLE DELLA MUSICA, LE PAROLE DELL'AZIENDA
RITMO = Disciplina 
ARMONIA = Organizzazione MELODIA = Creatività INTENSITA'/TIMBRO = Emozione
Perchè usare l'INTELLIGENZA MUSICALE in contesti diversi da quelli classici tipo i contesti aziendali? Per sviluppare processi automatici, passare da uno stato di fatica allo stato di flessibilità, semplicità.
CONOSCERE LA MUSICA E' COME CONOSCERE IL NOSTRO CERVELLO E CONOSCERE LE CAPACITA' PIU' NASCOSTE"
Su questa base il Maestro Fabbri ha coniato il SOUND GENIUS SYSTEM. Per approfondimenti segnaliamo il sito personale del maestro (www.soundgenius.org), e il materiale del seminario che è possibile richiedere in segreteria.

HR OPERA - Attori o Direttori?



(13 settembre 2012) - Alle Tenute del Barone di Valforte si provano i microfoni, si rischiarano le voci , si controllano le slide nel brusio della sala. Ecco si spengono le luci. L'occhio di bue si accende su un uomo, solo su un palco, tutti lo guardano e si aspettano qualcosa; chi è?
Inizia il suo monologo, parla di emozioni, esperienze, aneddoti, di empatia con gli altri e con i valori che rappresenta, dell'importanza di credere nel futuro, nelle cose giuste e nella meritocrazia, di poter investire nel suo Paese, di poter vincere. “Credendoci sarà dura, non credendoci sarà impossibile!”.
Ma chi è? Un attore? È un responsabile di uomini, la cui arte è dare speranza, far abbracciare le sfide, indurre al cambiamento, dare spazio ai giovani e far crescere per piacere: è l’emblema dell'HR delle nostre aziende, è nello specifico l’HR di Micron Technology: Raffaele Credidio.
Il direttore del personale è infatti come un attore che sprona a pensare, a riflettere, a migliorarsi, ad appassionarsi, creando un forte impatto emotivo, passando dalla sfera cognitiva a quella emotiva del suo pubblico, creando empatia, afflato, mettendosi in gioco con fantasia. Teatro e aziende si intersecano, entrambi insegnano la gestione al cambiamento, della squadra, a mettere in scena le attitudini di un gruppo in tempi ristretti, sotto lo sguardo di un pubblico esigente ed alla ricerca, sempre, di nuove emozioni.
Il teatro diventa così impresa, strumento di formazione e comunicazione, palestra di comportamenti in forma ironica e leggera, interpretazione e ristrutturazione della realtà.
Perché allora non affidarsi al teatro per spiegare l'azienda, lasciandosi coinvolgere dai corsi di Spell, specializzata dal 1997 in Teatro d' Impresa, dove per un giorno Lorenza Magnetti e Nicola Grande trasformano i dirigenti in teatranti ed in pubblico i loro dipendenti? Il teatro non è finzione, è un narratore di storie, di emozioni, di speranze, di sogni e di immaginazione. Il teatro si mette al servizio dell'impresa, per imparare a guardarsi dentro. Le trame da portare in scena le offre la realtà, il loro successo, invece, l'entusiasmo nel futuro e nelle capacità dell'azienda.
Fuori dalle Tenute del Barone di Valforte il vento è cambiato, piove, è in arrivo una nuova stagione, è l'autunno 2012, ed anche per gli HR di AIDP è tempo di nuove imprese: basta crederci! 



Editoriale - newsletter luglio 2012


Cari Soci,

Ben trovati sulle pagine della nostra News Letter!
Voglio augurarvi Buone Vacanze riportando le riflessioni di un nostro socio, già proposte in Assemblea il 1 giugno scorso, ma che ben interpretano l’essenza del  nostro motto “CRESCERE PER PIACERE”:
 " ……. Piacere, ossia  funzionamento equilibrato ed armonico dell’essere umano nei suoi vari aspetti . Già dallo scorso anno abbiamo inaugurato una filosofia , un modo di vivere l’associazione , un modo nuovo e diverso con un’apertura a soci che non fossero solo nell’area risorse Umane ma un’apertura a chiunque volesse parlare di persone e farsi coinvolgere come persona individuo non solo mente ma anche cuore. Se sapremo cogliere tutte le opportunità insite in questo momento di mutamento culturale, sociale, etico, se sapremo adattarci con la rapida flessibilità del giunco, ed individuare le risorse nostre ed altrui e gli strumenti idonei a superare il pericolo, ne usciremo riconoscendo noi stessi ancora più professionisti ma soprattutto, persone migliori, più forti, e ci troveremo a lavorare e vivere in gruppi di lavoro che saranno sempre più famiglie e team compatti nel raggiungimento di nuove e più sfidanti mete.
L'AIDP di oggi si cimenta in proposte che coinvolgono la persona e la sua sensibilità. Non a caso abbiamo e stiamo organizzato tutta una serie di attività che sollecitano, solleticano e toccano le corde dell'essere sì operatori del Personale ma anche e soprattutto uomini e donne; dal commento di un libro, alla visione di un quadro, dalla degustazione di un vino, all'ascolto di una melodia, al confronto con scrittori, pensatori... nascono da questa filosofia i nostri momenti di incontro, condivisione, formazione e sperimentazione... questo è l'AIDP.
L'arte in tutte le sue forme si avvicina alla vita e diventa un fatto concreto, un suggerimento per accostarsi al bello in tutte le sue forme e, perché no, un modo per aiutarci ad affrontare meglio il lavoro di ogni giorno.
In questi mesi abbiamo raccolto consensi e partecipazione... le persone sono pronte ad accogliere nuovi modi di pensare e di affrontare la quotidianità... gli eventi organizzati hanno sempre avuto successo e colto la sensibilità dell'uno o stimolato la mente dell'altro..., ogni volta sms , mail ringraziamenti mi-ci fanno capire che la strada è quella giusta.Avevamo bisogno di un nuovo linguaggio e di nuovi modi di stare insieme! Condividiamo in AIDP nuovi messaggi, nuove sollecitazioni, nuovi modelli e li facciamo nostri applicandoli nella vita dell'associazione, nell'organizzazione degli eventi, nel progettare il futuro e nell'essere responsabili del successo del e nel nostro territorio ……Cresciamo per il piacere di farlo…per il piacere di esserci!"
Vi aspetto sempre numerosi a Settembre e Buone vacanze a tutti!     

Sistemi di valutazione - giugno 2012


Fuori la temperatura è alta, ma in AIDP c’è freschezza di idee. La squadra è schierata in prima fila, la sala in Confindustria è in attesa, il calcio d’inizio è del Capitano Raffaele Credidio (Hr Manager Micron Tecnology) a cui risponde Gianluca Nardone (Hr Manager Fater S.p.a), il campo di gioco sono i sistemi retributivi ed incentivanti nelle grandi imprese.
Presentiamo le formazioni:
·      Micron: multinazionale americana, leader nei sensori di immagine, con numerose sedi nel mondo, 3.500 dipendenti in Italia, di cui 1.800 ad Avezzano (AQ), che realizzano annualmente il 10% dell’export abruzzese. La strategia di gioco: ricerca, innovazione e riduzione dei costi. Le tattiche: inventa inventa inventa e metti sempre in discussione ciò che fai.
·      Fater: leader italiano nella produzione di prodotti assorbenti femminili e pannolini e salviette per l’infanzia, 900 dipendenti a Pescara, 800 milioni di euro annui. La strategia: innovazione applicata a tutti i prodotti. Le tattiche: mantenere competenza e motivazione unite per avere una prestazione vincente.

Il confronto è accattivante. Dante (1° cronista), un tuo commento. Quale programma di retribuzione ha messo in campo Micron? “Un Career Development che verifichi la formazione interna, le performance e le aspettative dei clienti, un Market Review che riesamini la retribuzione annuale, uno Stock Options per la valorizzazione dei progetti di team ed uno Spot Bonus. Viene premiato il gioco di squadra e la trasparenza della carriera”.
Vedo però che Fater sta rispondendo con tecniche ben precise.. Elena (2° cronista) che notizie ci dai dal bordo campo? “sì l’azione prevede un Total Reward incentrato sugli obiettivi aziendali, attraverso la valorizzazione del personale: con valutazioni organizzative, di performance, compensation, benefits e intangible rewards. Insomma nulla al caso, ogni passaggio è studiato con cura per arrivare al goal”.
Dante, Micron come valuta le prestazioni dei propri giocatori, quali le schede?
“Grande attenzione tecnica, sensibilità alla qualità di vita, Measurement trasparenti e legati ai premi aziendali, un innovativo Customer Focus con valutazione dei manager ed un’interna Csutomer Satisfacion Survey. Tutti strumenti consolidati in anni di  attenti allenamenti”.
Elena, invece, in Fater come stanno commentando i risultati? “Il Mister ha scelto un Tailored Approach, un attento Work life Balance e delle Celebration negli spogliatoi per i più performanti delle singole prestazioni mensili. Il Kaizen system applicato e la trasparenza nei passaggi di carriera motivano il gruppo e lo spirito di squadra.

Ma ecco che siamo ormai giunti al 90°, l’incontro si conclude con un meritato pareggio e lo scambio delle maglie tra i giocatori. Ancora una volta il sano business e l’intraprendenza organizzativa degli HR, hanno regalato un ottimo spettacolo a tutti noi. Prossimo incontro amichevole in autunno, con il seminario su….


Da Confindustria Pescara è tutto, i due cronisti Dante D’Alfonso ed Elena Prizzi

Legalink - newsletter luglio 2012


A causa di alcune criticità aziendali avrei necessità di attivare un servizio di videosorveglianza. Si commette reato se si avvia il controllo senza accordo con le rappresentanze sindacali?
In caso di videosorveglianza dei lavoratori, il datore di lavoro non commette reato se ha fatto firmare un apposito documento autorizzativo, espressione della volontà dei lavoratori stessi e del loro assenso alla esistenza dell’impianto di controllo.
Ciò anche in assenza di un accordo con le rappresentanze sindacali.  Secondo la giurisprudenza, infatti, se è vero che la disposizione di cui all’art. 4 dello Statuto dei lavoratori mira a  “tutelare i lavoratori contro forme subdole di controllo della loro attività da parte del datore di lavoro, e che tale rischio viene escluso in presenza di un consenso di organismi di categoria rappresentativi (RSU o commissione interna), a fortiori, tale consenso deve essere considerato validamente prestato quando promani proprio da tutti i dipendenti”.

Avv. Andrea Bonanni Caione.

www.enricocogno.it

http://www.enricocogno.it/cultura_dell_idea.asp
Sito simpatico tra il management e la psicologia.

San Francesco d'Assisi

"Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista". (San Francesco d'Assisi)

Legalink - newsletter maggio 2012


Ho necessità di assumere per far fronte ad un picco produttivo.
È legittimo a suo parere il ricorso alla somministrazione di lavoro con indicazione generica della causale?
Nel disciplinare la tematica della causali che giustificano il ricorso alla somministrazione di manodopera ex D.Lgs. 276/2003, il Legislatore ha previsto il ricorso a tale strumento di flessibilità in presenza di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostituivo, anche se riferibili all’ordinaria attività dell’utilizzatore. La questione è da sempre al centro di un intenso dibattito che, fino ad oggi, ha trovato la giurisprudenza di merito pressoché unanime nel negare all’impresa la possibilità di ricorrere allo strumento della somministrazione adducendo causali generiche. Sul punto è però recentemente intervenuta la Corte di Cassazione, che con la sentenza n. 2521/2012 ha ritenuto sufficiente, ai fini della legittimità del ricorso alla somministrazione, che il datore di lavoro individui la causalità ivi sottesa in senso ampio, ovvero senza scendere nello specifico particolare e ha, quindi, ritenuto che l’esigenza di far fronte a “picchi di attività” sia sufficiente a giustificare il ricorso alla somministrazione. Ferma restando, in ogni caso, la necessità di dimostrare la sussistenza delle ragioni che inducono l’impresa a ricorrere al contratto commerciale in questione, la citata pronuncia consente di aprire un varco verso un utilizzo più snello di questo fondamentale strumento di flessibilità.
Avv. Andrea Bonanni Caione