mercoledì 18 ottobre 2017

IL JOBS ACT DUE ANNI DOPO – DOVE SIAMO E DOVE POSSIAMO ANDARE

2015 – 2017: a due anni dalle novità introdotte dal Jobs Act è arrivato il momento di fare un primo bilancio circa le ricadute delle nuove norme sul mondo del lavoro. Di questo si è parlato durante l’incontro, tenutosi venerdì 29 Settembre presso lo Studio Legale LabLaw, nell’ambito degli Executive Circle sul diritto del lavoro e delle relazioni industriali.
Le mansioni, le valutazioni delle performance, il controllo a distanza e la privacy, le nuove procedure di licenziamento, compreso il nuovo orientamento della giurisprudenza a favore del licenziamento per profitto, il welfare aziendale: tutti temi centrali per spiegare e capire il nuovo quadro culturale che si sta sviluppando intorno alle nuove norme e al mondo del lavoro. Su questo ha fatto perno l’introduzione del Giornalista Filippo Di Nardo, che ha aperto e moderato l’incontro, cui hanno preso parte molte figure di spicco del mondo HR della regione Abruzzo. I relatori dell’incontro sono stati l’Avv. Luca Failla, Founding Partner di LabLaw, l’Avv. Andrea Bonanni, Managing Partner di LabLaw Pescara, e Alfonso Orfanelli, nella duplice veste di Presidente AIDP Abruzzo & Molise e di HR Director.
L’Avvocato Failla ha proposto una delle espressioni chiave, divenuta poi filo conduttore del confronto: “guardare le nuove norme con occhiali nuovi”. È stato sottolineato, infatti, come il punto cardine della riforma sia l’introduzione di flessibilità nella vita delle imprese, un Diritto del Lavoro che inizia a guardare alle aziende, un cambio di prospettiva molto importante il cui scopo è quello di aiutare a fare Business. Perché, se è vero che le leggi sul lavoro sono di fondamentale importanza, è pur vero che esse hanno senso solo se ci sono posti di lavoro.
Altro concetto cardine, portato alla luce dall’Avvocato Bonanni, sta nel sottolineare l’importanza della “customizzazione” della norma: ciò che manca a livello normativo, possiamo costruirlo. In che modo? Due sono le vie principali, percorribili contemporaneamente: da una parte è fondamentale rivedere i contratti di assunzione, che non possono essere più delle lettere il cui unico contenuto sia un rimando ai CCNL di riferimento. Bisogna dettagliare i livelli di prestazione attesi, costruire degli standard, “contrattualizzare l’aspettativa”, stabilire, in altre parole, le regole del gioco sin dall’inizio. Dall’altra parte, inoltre, diviene fondamentale per le aziende dotarsi di regolamenti interni, di policy, che tutti i dipendenti devono conoscere. Il concetto, dunque, è uno: più regole ci diamo, meno potere discrezionale lasceremo ai giudici.
Non va tralasciato, inoltre, il fatto che l’atteggiamento del giudice è molto cambiato: oggi la dicotomia “azienda/soggetto forte – lavoratore/soggetto debole” non è più tanto accentuata quanto in passato. Basti pensare al fatto che ai giorni nostri la reintegrazione è diventata residuale ed applicata solo ove sul CCNL ci sia la clausola conservativa.
A cavallo tra queste e numerose altre considerazioni emerse, si sono intrecciati i confronti tra i presenti, ciascuno dei quali ha portato la sua esperienza ed il suo bilancio riguardo l’applicazione della norma. Condivisioni e scambi di esperienze che hanno mostrato nel complesso un vissuto fino ad ora positivo nell’applicazione delle nuove norme. Senza tralasciare il fatto che ci sia ancora molta strada da percorrere, è stato sottolineato come questo sia comunque un inizio, l’apertura di una strada che col passare degli anni renderà il mondo del lavoro molto più flessibile e che farà in modo che temi fino a ieri ancora tabù vengano analizzati e regolamentati. Ad esempio, è stato evidenziato come sino a dieci anni fa il lavoro somministrato fosse quasi sconosciuto e come oggi, invece, le Agenzie per il Lavoro siano il primo datore di lavoro in Italia.
L’incontro si è concluso con una considerazione del Presidente AIDP Abruzzo & Molise, Alfonso Orfanelli, il quale ha sottolineato come il Jobs Act possa diventare uno strumento per dare ulteriore valore al lavoro delle HR e soprattutto come il ruolo delle Risorse Umane sia e possa diventare sempre più importante nella stipula delle leggi che riguardano il mondo del lavoro.

Manuela Di Guglielmo - Alessandro Pornaro

lunedì 9 ottobre 2017

Tour aziendali: White Bakery: intuizione e sviluppo

“Manhattan, la sua cucina, la sua multiculturalità, il suo "Good American Food" aperto alle contaminazioni, in un'atmosfera retrò, attenta più di tutto all' esperienza del cliente”

sono gli elementi essenziali di White Bakery, franchising della ristorazione, che ha ospitato il primo incontro dei nostri "Tour Aziendali". Il progetto nasce dalla stretta sinergia tra AIDP Abruzzo e Molise e l'Associazione CreaLavoroGiovani, con l'intento di portare i giovani associati all'interno delle realtà aziendali del territorio, conoscerne la storia, la mission, le caratteristiche e le figure professionali, coglierne la cultura e il know how, apprendere dalle singole esperienze.
Ivan Perazzetti – cofondatore di White Bakery, insieme al fratello Luca – ha illustrato la storia
dell'azienda, l'idea iniziale, la rapida crescita e le sfide attuali. White Bakery nasce dalla passione di Luca Perazzetti per gli Stati Uniti e la cucina made in USA e dal coraggio di seguire un'intuizione, che ha trasformato, in breve tempo, un bar in una catena di franchising in continua crescita. Il passaggio da un singolo punto di ristorazione al franchising, ha comportato un riassetto dell'organizzazione, l'ampliamento delle figure professionali al suo interno, l'implementazione di strategie di monitoraggio volte al moglioramento delle procedure, la necessità di trasferire il know how di produzione e gestione, nonché il concept White Bakery a tutti i locali. Quest'ultimo tema è stato al centro dell'intervento del Direttore Franchising & Operations, Dante D'Alfonso.
Ivan Perazzetti ha inoltre raccontato la sua esperienza professionale, passando attraverso riflessioni sulla cultura imprenditoriale, l'organizzazione aziendale e l'approccio al mondo del lavoro, trasmettendo ai ragazzi fiducia nei propri strumenti e nella possibilità di realizzare le proprie passioni.
Nel corso dell'incontro, la responsabile del Punto Vendita White Bakery C.C. Arca, Francesca Cirrone, ha parlato dell'attenzione verso i prodotti, realizzati all'interno dei singoli punti di ristorazione e della centralità dell'impegno costante per la crescita professionale. Tra gli aspetti che ci hanno maggiormente colpito l'attenzione alle esigenze del cliente, che si declina ad esempio nel valore attribuito alla cordialità e al sorriso, in un'ampia gamma di piatti veg, nel rendere disponibili tutti i prodotti in qualsiasi momento della giornata.
Gabriele Mastrogiacomo - buyer ha sottolineato l'importanza che l'apertura all'esperienza e all'apprendimento costante hanno avuto nella sua carriera, iniziata con la necessità di un lavoro occasionale nel corso degli studi universitari.
Il suo intervento ha costituito una forte esortazione alla proattività.

Questo è solo il primo, stimolante, incontro dei Tour Aziendali. Cogliamo l’occasione per ringraziare le aziende che hanno aderito all’iniziativa e che nei prossimi mesi ospiteranno i nostri giovani soci all’interno delle loro sedi. Sono già in calendario i prossimi appuntamenti: il 9 ottobre saremo presso Forapack Srl, il 27 ottobre sarà la volta di Fater srl, il 6 novembre saremo ospiti di Nordimpianti, il 18 dicembre sarà Micron a fare gli onori di casa. Non andiamo oltre, per lasciare al lettore/socio la curiosità di scoprire le novità del 2018!

A cura di Maria Antonietta Pellicciotta
e Elisa Maiolo
con la collaborazione di
 Manuela Candeloro
Lisa D'Addario

Maurizio Martelli