lunedì 21 maggio 2018

tour aziedali 2018 - CARBOTECH


In data 20/04/2018 è stata effettuata la visita aziendale presso Carbotech, tappa del progetto “tour aziendali” promosso dall’associazione AIDP Abruzzo e Molise in collaborazione con CREALAVOROGIOVANI.
La Carbotech è un’azienda con sede a Martinsicuro (TE), specializzata nella produzione di spazzole in grafite, metal-grafite ed elettro-grafite che opera da oltre 45 anni, azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione nei settori Automotive, Home, Automazione e Ricambio. Tra i suoi clienti vi sono nomi prestigiosi come Bosch, Brose. Johnson Electric, Black & Decker, etc
All’arrivo in azienda siamo stati accolti dal Responsabile delle Risorse umane, dr. Venanzio Rossi e, una volta giunti nella sala riunioni, abbiamo incontrato l’amministratore unico  l’Ing. Lorenzo Dattoli ed il Responsabile della Produzione, ing. Enrico Fracassa.
Nella prima parte dell’incontro ci è stata raccontata l’interessante storia di Carbotech: una  azienda che già dal 1962 produceva spazzole per motori elettrici; diversi anni dopo viene acquisita ed entra a far parte della multinazionale americana ECS, all’interno della quale rimane fino al 2009, dove in seguito a un management buy-out rinasce come Carbotech, proseguendo il suo cammino stand alone. Negli anni successivi, l’azienda cresce di fatturato e dimensione, guardando a nuovi progetti di crescita e innovazione.
Infatti, l’azienda sta mettendo in atto progetti di espansione oltre che in Serbia, dove è già presente, anche in India e sta lavorando a un ambizioso progetto: “ Industria 4.0” che prevede una produzione industriale automatizzata e interconnessa.
Com’è noto, la quarta rivoluzione industriale si fonda su una serie di direttrici: la prima riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività; la seconda direttrice è quella degli Analytics, i dati una volta raccolti devo creare valore; la terza direttrice di sviluppo riguarda l’interazione uomo macchina l’utilizzo di schermate “touch” e interfacce user-friendly. Infine, c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al “reale” e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.
Dopo il briefing iniziale siamo scesi in produzione, iniziando il nostro viaggio dal magazzino dove sono stoccati rame, grafite, alcol, e resina, principali input della produzione. Il processo inizia dalla frantumazione della grafite in una polvere finissima conservata in sacchi. Successivamente, questa polvere viene introdotta in presse dove viene compattata e viene aggiunta una treccia di rame. Questo primo prodotto assemblato è ancora fragile e necessita di essere cotto in forni asettici. La cottura delle spazzole avviene senza ossigeno altrimenti il prodotto uscirebbe ossidato; a tale scopo nei forni viene immessa una miscela di azoto e idrogeno per rimuovere l’ossigeno.                  Il processo produttivo si conclude con la finitura meccanica e lo stoccaggio dei prodotti finiti pronti per la spedizione.
All’interno del processo produttivo ci è stato già possibile vedere gli aspetti di innovazione per conseguire il target di Industria 4.0; infatti sono presenti interfacce “touch” per i forni e le presse, ed inoltre le vecchie presse hanno subito un revamping per far sì che, in caso di errori o malfunzionamenti, la macchina stessa li segnali all’operatore mediante un alert, in moda da intervenire prontamente per risolvere il problema rilevato.
Questo modus operandi prevede, in un prossimo futuro, l’installazione di grandi monitor che proiettano l’andamento della produzione, in modo da avere una piena condivisione con tutti  gli operatori;  infatti, non dimentichiamo che in questo progetto di sviluppo un ruolo importante è il capitale umano, il quale deve partecipare attivamente in linea con gli obiettivi aziendali. A tal proposito l’azienda si sta già operando con percorsi di formazione mirati.
Un altro aspetto interessante dell’azienda è il laboratorio  “test e analisi” che permette di collaudare prodotti e testarli al fine di verificarne la loro resistenza, l’ utilizzo in condizioni estreme e, non meno importante, di effettuare test comparativi con i prodotti della concorrenza. Se questo laboratorio analisi risulta essere un punto di forza della Carbotech, il mercato presenta anche delle nubi; infatti, ci sono aziende che usano una differente tecnologia senza utilizzo di spazzole che potrebbero rappresentare una minaccia per il core business aziendale. Ciò nonostante Carbotech è fiduciosa nelle sue capacità innovative, destinando quasi un 5% del fatturato in R&S ed essendo per questo annoverata fra le PMI innovative
Concludendo, dalla visita si è potuto notare come l’azienda cerca sempre di “stare al passo con i tempi” con il suo grande spirito d’iniziativa e di flessibilità verso le esigenze del mercato e la passione nel proporre aspetti innovativi e all’avanguardia, in linea con i propri valori e la mission aziendale.
Detto questo non rimane che ringraziare la Direzione Aziendale della Carbotech per tutto ciò che, seppure in breve tempo, è stata in grado di trasmetterci e  fare i nostri auguri all’azienda per il suo futuro. (Manuela Candeloro, Elisa Maiolo)



venerdì 30 marzo 2018

"Un welfare aziendale per le donne" - di Filippo Di Nardo


Non solo un libro interessante, ma anche  un evento organizzato e promosso dall’Associazione AIDP Abruzzo e Molise che si è svolto a Pescara, presso la libreria “La Feltrinelli” il 23 marzo scorso.
Il libro è diviso in tre grandi sezioni: lo stato attuale della condizione delle donne divise tra lavoro e famiglia, gli strumenti a disposizione per il welfare, alcune case history.
L’autore, Filippo Di Nardo, parte da una riflessione “le donne divise tra lavoro e famiglia”, riportando dati e numeri che fanno riflettere e lasciano il lettore anche stupefatto, come arrivati nel 2018, certe problematiche siano ancora molto accentuate nel ns Paese.
Molto utile la sezione degli strumenti del welfare che illustrano anche a chi non conosce bene la materia sul cosa si può fare in tal senso. Utili e stimolanti invece le “case history” riportate che danno un segnale su cosa si è fatto in alcune aziende, ma soprattutto danno uno spunto su cosa si può fare ancora.
La condizione lavorativa delle donne nel ns Paese è ancora una piaga fatta di discriminazione e pregiudizi; per fortuna libri ed eventi come questo danno la possibilità di riflettere, agire e guardare ad un futuro più “rosa” per tutti noi. Buona lettura (Dante D'Alfonso)

IL LIBRO
UN WELFARE AZIENDALE PER LE DONNE - Le donne costrette a rinunciare al lavoro a causa degli impegni familiari sono quantificabili, secondo l’Istat, in circa 10 milioni in un arco temporale di 10 anni. In altri termini, questo significa che il 41% della popolazione femminile tra i 18 e i 74 anni ha dovuto, forzatamente, rinunciare al lavoro o ad opportunità di carriera e di crescita professionale. Questo, a causa di impegni di natura familiare, compresa la gravidanza, che non permettono in molti casi una virtuosa conciliazione dei tempi. Il welfare aziendale per le donne è un valido strumento di sostegno nella condizione lavorativa e di carriera soprattutto nell’ottica di una conciliazione tra gli impegni di lavoro e quelli del carico familiare. Rispetto agli strumenti di natura statale e a quanto indicato dalle norme in tema di maternità, sostegno familiare e conciliazione dei tempi, il welfare aziendale rappresenta un’integrazione privata di grandissimo valore e utilità. Un’opportunità che in molti stanno cogliendo. Il libro contiene l’indagine Manager italia - Edenred 2017 su welfare aziendale e donne manager.

L’AUTORE
FILIPPO DI NARDO -Classe 1970, vive e lavora tra l’Abruzzo e Milano. Giornalista esperto di mercato del lavoro, ha collaborato con Italia Oggi, Europa, Technopolis (Il Sole 24 Ore), ICTbusiness e La Mia Partita Iva. Già direttore responsabile di Human Training, bimestrale dedicato allo sviluppo delle risorse umane e autore del format tv Eureka, in onda su Telelombardia, realizzato in collaborazione con La Stampa e condotto da Walter Passerini. Nel 2000 ha fondato Bread&RosesTV, una delle prime webTv italiane dedicate ai temi del lavoro nella new economy con la quale ha vinto la targa d'argento per la comunicazione pubblicitaria Mario Bellavista. E' autore di diversi libri e pubblicazioni sul mondo del lavoro e dell’impresa. Già docente a contratto per il Master in Comunicazione del Lavoro dell'Università Cattolica di Milano, ha realizzato numerose consulenze di comunicazione per importanti organizzazioni sindacali e imprenditoriali nazionali. Ha pubblicato diversi saggi su lavoro e impresa tra cui “Il futuro del welfare è in azienda” (2015), “Nove mosse per il futuro” (2016), “L’evoluzione del welfare aziendale in Italia” (2016)

A.Orfanelli. G.Nardone, R.Credidio, F.Di Nardo




lunedì 26 marzo 2018

Tour Aziendali: NORDIMPIANTI SYSTEM srl


Il progetto “Tour Aziendali”, nato dall’unione tra Crelavorogiovani e AIDP, arriva al suo quarto incontro: protagonista è NORDIMPIANTI SYSTEM S.R.L.
NORDIMPIANTI SYSTEM è un’azienda che da 40 anni svolge la sua attività nella costruzione di macchinari per la lavorazione del calcestruzzo. Sin dalla sua creazione nel 1970, Nordimpianti ha rivestito un ruolo da leader nel mondo della fornitura di macchinari e di linee di produzione complete per la realizzazione di elementi in calcestruzzo precompresso. L’azienda, situata a Chieti, ha acquisito negli ultimi anni clienti in tutto il mondo ed è attualmente presente in oltre 40 paesi.
Il successo della Nordimpianti è frutto dell’unione fra tecnologia ed esperienza messe al servizio del Cliente che può contare su un team tecnico altamente specializzato per dare nuovo slancio al proprio business.
Nata come azienda familiare, oggi è guidata dalla seconda generazione nella persona dell’Ingegner Gianpiero Gagliardi, che ha partecipato attivamente al tour aziendale,  e si colloca al centro tra il settore meccanico, elettronico, pneumatico e dell’automazione, vantando collaborazioni con cinquanta nazioni estere sviluppate grazie alla forte espansione dell’impresa in un periodo di grande complessità economica.
La crisi che ha colpito l’Europa e il mondo intero (molti settori, soprattutto quello edile) non è stata una barriera per quest’impresa che ha trovato sul mercato estero i suoi maggiori clienti. Emerge in questo modo l’importanza delle lingue straniere come strumento di sviluppo d’internazionalizzazione e promozione del “Made in Italy” all’estero.
NORDIMPIANTI si contraddistingue anche per l’investimento che opera sulle persone e sulla loro appartenenza all’organizzazione generando, in questo modo, un buon clima organizzativo. Il brand è rafforzato, prima di tutto, dalla stretta sinergia che la casa madre ha con tutto il mondo (grazie a un’efficace sales network) e, in secondo luogo, al sapersi distinguere dalla concorrenza, puntando sulla qualità dei prodotti e la personalizzazione degli strumenti, sulla ricerca e sull’investimento nella progettazione e costruzione di nuovi macchinari, e infine, sulla cooperazione tra le risorse.
La Dott.ssa Stefania Gentili, HR Manager, ha spiegato gli step fondamentali del processo di selezione presso NORDIMPIANTI: l’ultima fase è ritenuta la più importante perché costituita da un colloquio in lingua inglese con un madrelingua. I profili ricercati sono spesso di tipo tecnico (settori ingegneristico, meccanico ed elettronico), e/o commerciale (vendita e contabilità); a questo proposito l’azienda coltiva contatti con gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore del territorio.
La Dott.ssa Gentili ha inoltre sottolineato, insieme alla Dott.ssa Daniela Consorte, Marketing Coordinator, come un buon curriculum debba essere sempre accompagnato da un’idea originale che possa permettere di contraddistinguersi dai propri competitor ed aumentare le probabilità di avere un’opportunità lavorativa.
Affiora in modo evidente in questo quarto step dei Tour Aziendali l’importanza del Saper Essere, oltre che del Sapere e del Saper Fare, nell’attuale mercato del lavoro sempre più concorrenziale: infatti, oltre al titolo di studio l’azienda cerca nei candidati originalità, anticipazione e pianificazione per raggiungere gli obiettivi aziendali.
Non perdete i prossimi appuntamenti e le tantissime novità 2018!

A cura di Marcella Celli

FATER SPA: le persone al centro dell’eccellenza


La terza tappa dei “Tour Aziendali”, progetto nato dalla collaborazione tra AIDP e CreaLavoroGiovani, vede come protagonista “Fater Spa”, fondata nel 1958 dalla famiglia Angelini, dal 1992 joint-venture paritetica fra il “Gruppo Angelini” e “Procter&Gamble”. Fater, leader nel mercato italiano dei prodotti igienici assorbenti per la persona, è un’azienda innovativa che si è conquistata la fiducia dei suoi consumatori grazie al costante sviluppo di prodotti di qualità. È un’azienda che pone tra i suoi valori fondamentali l’innovazione, il dialogo continuo con i consumatori e la crescita sostenibile, ultimo tema al centro di un recente progetto altamente  innovativo per il riciclo di prodotti assorbenti per la persona.
L’incontro si è aperto con l'intervento del dott. Nardone (HR & Organization Director), che ha esposto la storia, la mission e la vision dell’azienda. La storia di Fater ci racconta di una continua evoluzione, con cambiamenti talvolta veloci, dell’aumento della complessità dei piani d'azione, dell'ingresso in nuovi mercati, dei processi di internazionalizzazione. Tale evoluzione ha portato l'azienda a moltiplicare le sue sedi, oggi presenti in Italia, Portogallo, Turchia, Marocco e Russia, con l’Headquarters ubicato a Pescara. La Vision aziendale guarda sia ai prodotti, con la “crescita di valore” rivolta ai suoi brand e alle persone, sia ai dipendenti, puntando ad essere “il miglior luogo di lavoro possibile” . Fondamentali in tal senso i desired behaviours dell'azienda: Collaboration, Entrepreneurship & Empowerment.
Il secondo tema dell'incontro è stato quello della digitalizzazione e del suo impatto sul settore HR dell'azienda. Gli strumenti digitali hanno apportato cambiamenti in primo luogo nella formazione, con un portale dedicato, caratterizzato dalla possibilità di scegliere in autonomia i percorsi formativi individuali ed una vera e propria “palestra digitale”, volta all'acquisizione  delle competenze digital attraverso tecniche di gamification; in secondo luogo, le nuove tecnologie hanno modificato anche le strategie di recruiting, oggi semplificate da un database che racchiude gli innumerevoli CV che l’azienda riceve. Ciò permette di ottimizzare i processi, gestire al meglio i Big Data e avere nuove strategie di employer branding e creare nuove strategie di comunicazione.
Gli strumenti digitali consentono di essere più flessibili come organizzazione e di avere una comunicazione aziendale interna ed esterna continua, trasparente e libera. 
Il settore HR ha visto, inoltre, l'introduzione di nuove tipologie di benefit, come la possibilità di fruire di premi aziendali attraverso crediti welfare, spendibili in formazione, salute, tempo libero.
Tutto ciò mostra come Fater ponga le persone al centro del funzionamento aziendale, rompendo le barriere della formalità e navigando insieme verso una crescita costante.
Nella parte conclusiva del nostro tour, abbiamo avuto il piacere di visitare il “BIC” (Business Innovation Center), centro d’eccellenza in Italia in ambito trade marketing innovation, in cui si svolgono attività di ricerca sperimentale, ad esempio sui comportamenti dei consumatori e le modalità di acquisto e consumo.
Questo, in sintesi, il terzo incontro dei Tour Aziendali. Cogliamo l’occasione per ringraziare le aziende che hanno aderito all’iniziativa e che nei prossimi mesi ospiteranno i nostri giovani soci all’interno delle loro sedi. I prossimi appuntamenti: il 15 Febbraio sarà “Geldi” a fare gli onori di casa.
Non andiamo oltre, per lasciare al lettore/socio la curiosità di scoprire le ulteriori date del 2018!

A cura di Gianfranco Russo
con la collaborazione di Elisa Maiolo
e Maria Antonietta Pellicciotta